Astrattismo  Fiorentino
 

Mauro  Bini
Un percorso verso l'Astrattismo
 
Biografia
 

MAURO BINI , nato a Firenze nel 1932, si è diplomato in pittura murale e affresco presso l’Istituto d’Arte di Firenze e in scenografia  presso l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Diplomato inoltre dal Magistero d’Arte e abilitato all’insegnamento del disegno in tutti gli Istituti Medi e in discipline pittoriche presso i Licei Artistici e Istituti d’Arte, si è presto dedicato all’insegnamento dando inizio nel 1953 alla Scuola del Mosaico, che poi diresse per oltre un decennio, presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e nel contempo ricoprendo alternativamente le cattedre di Disegno, Disegno Tecnico, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Artistica negli Istituti e Scuole Medie Superiori e Inferiori. Fu anche incaricato per l’insegnamento del Mosaico Bizantino presso la Scuola americana “Institute of Fine Arts Pius XI “ di Firenze.

 Inizia la sua attività artistica, nel 1950, partendo da esperienze “ neorealiste” e successivamente “neoespressioniste” nell’area del gruppo fiorentino di Nuova Corrente (primi anni sessanta, fondata da X. Bueno e B. Pecchioli). Nel 1965 l’adesione al gruppo  Segno Rosso di cui facevano parte G. Avanzini, N. Benelli, V. Berti, N. Filannino, A. Gallingani, F. Mosell, B. Pecchioli, L. Pini, F. Rosselli, lo porta ad un profondo rinnovamento che lo vede impegnato in ricerche dove forma e contenuto ripropongono in chiave di “nuova figurazione”, il dilemma “uomo-macchina” vedi la mostra: Pittura della Nuova Figurazione, Istituto Europeo di Storia dell’Arte, Milano, 1967.

Successivamente il suo lavoro si libera da residui illustrativi per concentrare lo stesso tema in simboli geometrizzanti vedi le mostre: Undici Pittori Fiorentini Castello Svevo, Barletta, 1967; Quattro Pittori Fiorentini, Galleria “La Soffitta”, Sesto Fiorentino, 1968.

 Nel 1969 fonda col pittore Bruno Pecchioli lo Studio d’Arte Il Moro di Firenze, che nel 1970 diviene Gruppo Autogestito al quale aderiscono gli artisti: G.Avanzini, N. Benelli, M. Daniele, P. Favi, N. Filannino, A. Gallingani, F. Gori, L. Papasogli, F. Rosselli e il critico Ugo Barlozzetti. Aderisce al manifesto Nascita di una Morfologia Costruttiva, Palazzo Strozzi, Firenze 1972, e la sua ricerca quindi si orienta nel campo “geometrico-costruttivista”, esperienza che lo vede impegnato fino ad oggi, pur con rinnovate tensioni “geometrico-espressionistiche”.

 Partecipa a tutte le numerose manifestazioni promosse dal gruppo “Il Moro” da citare : Art ‘3/ 72 di Basilea; Ex Natura, Galleria “Plurima”, Udine, 1979 e Galleria “Diagramma”, Napoli, 1980; Gruppo il Moro di Firenze Galleria “Verifica 8+1”, Venezia Mestre, 1982; Una situazione fiorentina  Centro “Magazine”, Prato, 1987; Tredici pittori per tredici Poemes inediti di Alberto Magnelli, Studio d’arte “Il Moro”, Firenze 1988; Mail Art Internazionale, Studio d’Arte “Il Moro”, Firenze 1989; Permanenze e continuità  Spedale degli Innocenti,  Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze, Firenze 1991.

 Nel maggio 1995 lo studio d’arte “Il Moro” chiude il suo spazio espositivo e Mauro Bini  fonda con P. Paolo Castellucci, Federico Napoli e Nadia Benelli  Il Moro-Archivio Arti Visive Firenze, ne diventa il principale responsabile facendo parte anche della redazione dell’omonimo bollettino di informazione.

Alla direzione dell’archivio Il Moro organizza con P. Paolo Castellucci: Nascita di una morfologia costruttiva, Firenze 1972-Storia e presenze , mostra rievocativa allestita presso la Sala Lorenzo della Biblioteca Nazionale di Firenze, febbraio-marzo 1999.

 In collaborazione con U. Barlozzetti e F. Borghini organizza la mostra Documenti d’oggi dell’astrattismo a Firenze,  Castello di Poppiano (Montespertoli) aprile 2000.

 Raggruppa tredici artisti astratti fiorentini: Mauro Bini, Nadia Benelli, Emilio Carvelli, Desireau, Paolo Favi, Natale Filannino, Piero Gensini, Fabrizio Gori, Marcello Guasti, Bruno Pecchioli, Gabriele Perugini, Franco Rosselli, e propone al critico Giorgio di Genova di scrivere un saggio sulle opere di questi artisti che l’autore intitola: Per una classicità moderna- l’altra faccia del rinascimento, titolo che diviene anche quello della mostra che verrà organizzata presso il “Museo delle generazioni italiane del ‘900” , Pieve di Cento (Bo), gennaio-marzo 2003.

Partecipa alla mostra itinerante Omaggio a Magnelli 2004-2005, Museo etrusco Murlo (Si); Gipsoteca L. Andreotti, Pescia; Sede Regionale Toscana, Palazzo Panciatichi, Firenze; Museo M. Marini Pistoia; “Bateau Lavoir” Parigi; Museo d’Arte Moderna, Cluj, Napoca, Romania.

 Col critico Corrado Marsan organizza la mostra Per una storia del gruppo Il Moro  presso “Le Lance-Eventi”, Fiesole, Firenze, aprile-maggio 2006.

 Con l’assessorato alla Cultura di Prato contribuisce ad organizzare la replica aggiornata della mostra Per una classicità moderna - l’altra faccia del rinascimento, che viene allestita presso le “Antiche stanze di S. Caterina”, Prato, 3-26 febbraio2007.

 Ha allestito numerose mostre personali, ricordiamo tra le più importanti quelle del maggio 1990 negli spazi espositivi del centro Il Moro dove ha realizzato un’ampia antologia delle sue opere degli anni sessanta, alla quale si sono avvicendate altre due mostre negli stessi locali de Il Moro, sulle opere degli anni settanta-ottanta (dic. 1991).

 Ha partecipato a numerosi premi di pittura, ottenendo riconoscimenti. Invitato al Premio del Fiorino , Firenze, anni 1956 e 1961.

Una sua opera è di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Firenze, alcune incisioni si trovano presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa. Sue opere si trovano anche al Museo di Arte contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme e presso il Museo d’Arte delle generazioni italiane del ’900, Pieve di Cento (Bo), nonché in numerose collezioni private.

 Si sono interessati con scritti critici e testimonianze: Umberto Baldini, Ugo Barlozzetti, Giuse Benignetti, Gianfranco Benvenuti, Vinicio Berti, Pier Paolo Castellucci, Giovanni Colacicchi, Raffaele De Grada, Giorgio di Genova, Renzo Federici, Oscar Gallo, Silvano Giannelli, Renzo Grazzini, Angelo M. Landi, Alessandro Lazzeri, Giorgio Mandel, Elena Manzotti, Corrado Marsan, Dario Micacchi, Eugenio Miccini, Federico Napoli, Giovanni Nicosia, Mario Novi, Nicola Nuti, Gianni  Oliveti, Piero Pacini, Alessandro Parronchi, Gianni Pozzi, Aurelio Ragionieri, Lelio Salaris, Piero Santi, Piercarlo Santini, Giorgio Seassaro, Adriano Seroni, Luigi Servolini.

 
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Eugenio Miccini, Arte contemporanea e Discriminazione Assiologica
Fantini editrice, Roma 1975

 Studio d’Arte Il Moro (a cura di), Firenze/Ricerca – Arti Visive. Documenti ed esperienze dal dopoguerra ad oggi, Firenze, ed. Studio d’Arte Il Moro, 1985.

 M. Bini, Un percorso artistico, opere degli anni sessanta (catalogo della mostra), Firenze, ed. Studio d’Arte Il Moro, 1990.

 Studio d’Arte Il Moro (a cura di), Il Moro/Arti Visive. Vent’anni di attività 1970/1990, Firenze, ed. Studio d’Arte Il Moro, 1991.

 M. Bini, Un percorso artistico, opere dal 1969 al 1989 (catalogo della mostra), Firenze, ed. Studio d’Arte Il Moro, 1991.

 U. Barlozzetti, P. P. Castellucci, E. Miccini, Nascita di una morfologia costruttiva Firenze 1972, “Storia e Presenze” (catalogo della mostra), Firenze, ed. Archivio Il Moro- Arti Visive, 1999.

 Giorgio di Genova, “Per una classicità moderna- l’altra faccia del rinascimento”, Ed. Bora, Bologna, 2002.

 

 
Cenno critico Opere Home